La Sicilia, con la sua ricca eredità culturale e paesaggistica, è senz’altro un territorio con enormi potenzialità di crescita economica. Tuttavia, alcune sfide storiche riguardanti la disoccupazione e la parziale industrializzazione, hanno reso obbligatorio l’intervento di strumenti finanziari mirati, come i finanziamenti a fondo perduto, che in qualche modo stimolano crescita e sviluppo.
Ma andiamo per gradi: cos’è la finanza agevolata? Cosa sono i finanziamenti a fondo perduto Sicilia?
Indice dei contenuti
Cos’è la finanza agevolata?
La finanza agevolata comprende un’ampia gamma di strumenti finanziari, messi a disposizione da enti pubblici o privati (più raro) per supportare progetti con finalità sociali, culturali, ambientali o innovative.
Tra questi, i finanziamenti a fondo perduto sono tra i contributi economici più ricercati, poiché non richiedono la restituzione del capitale erogato né degli interessi, rappresentando un’opportunità notevole per imprenditori, aspiranti tali, associazioni od organizzazioni non governative (ONG).
I finanziamenti a fondo perduto, in genere, coprono spese per l’acquisto di macchinari, consulenze, formazione e ricerca e sviluppo (R&S); ad erogarli sono Comuni, Province, Regioni, Stati o direttamente l’Unione Europea (livello comunitario), sebbene nella pratica vengano gestiti da altri enti (detti enti gestori) come Invitalia, Agenzia ICE, IRFIS o ISMEA.
Incentivi Sicilia: quanto sono importanti?
La Sicilia soffre la mancanza di infrastrutture adeguate. Eppure, l’Isola gode di una posizione strategica nel Mediterraneo e di risorse uniche, come il patrimonio culturale e le bellezze naturali, che gli investimenti possono valorizzare.
Gli “incentivi Sicilia”, e in particolare i finanziamenti a fondo perduto, vengono studiati infatti per sostenere l’imprenditorialità locale, favorire l’occupazione e stimolare settori chiave come il turismo prima di tutto, l’agricoltura e l’innovazione tecnologica (si ricordi il caso dell’Etna Valley).
Bandi attivi nella regione
A seguire l’elenco dei bandi attivi a fondo perduto Sicilia.

Bando turismo Sicilia
Nel 2025, la Regione Siciliana ha lanciato il bando “Aiuti alle imprese turistiche”, meglio noto come “Bando turismo Sicilia”. L’agevolazione è rivolta alle strutture ricettive, come:
- alberghi;
- ostelli;
- rifugi e baite;
- B&B;
- case vacanze;
- campeggi;
- villaggi turistici;
- aree attrezzate per veicoli ricreazionali.
Compila il modulo e scarica qui la brochure.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva, a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027, è di 135 milioni di euro.

Interventi finanziabili
Attraverso il Bando turismo Sicilia è possibile finanziare:
- la ristrutturazione e valorizzazione di edifici storici per uso turistico;
- la realizzazione di nuove strutture, anche con cambio della destinazione d’uso di immobili già esistenti;
- il recupero fisico e funzionale strutture turistico-alberghiere o extra alberghiere iniziate e mai ultimate.
Ovviamente, tutte le unità produttive dovranno essere ubicate nel territorio della Regione Siciliana.
Spese ammissibili
Ecco l’elenco delle spese ammissibili:
- consulenze specialistiche e studi di fattibilità economico-finanziaria;
- oneri di progettazione, direzione lavori, collaudi e verifiche;
- acquisto di suolo aziendale, fabbricati o immobili già precedentemente adibiti ad attività turistico-alberghiere o extra alberghiere;
- demolizioni e ricostruzioni, opere di manutenzione straordinaria e/o di consolidamento;
- programmi informatici;
- acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature varie e nuove di fabbrica.
Entità del contributo
Per un contributo fra 50 e 300 mila euro, l’intensità massima, in regime de minimis, copre l’80% delle spese ammissibili. Se invece il contributo richiesto è superiore a 300 mila e fino a 3 milioni e 500 mila euro l’intensità massima è:
- fino al 60% per le micro e piccole imprese (MPI);
- fino al 50% per le medie imprese;
- fino al 40% per le grandi imprese.
L’aiuto non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici regionali, nazionali o comunitari.
Per maggiori informazioni
Per maggiori informazioni sul bando leggi l’articolo completo “Aiuti imprese turistiche Regione Siciliana” nel nostro blog, o contattaci. Per presentare domanda, c’è tempo fino al 15 ottobre 2025.
- Modulo di contatto: scorri la pagina in fondo
- Telefono: 0950936053
- WhatsApp: wa.me/390950936053

Prossimi bandi
Guardando al futuro, la Regione Siciliana sta pianificando l’apertura di ulteriori bandi nell’ambito del PR FESR 2021-2027; si prevedono in proposito investimenti complessivi per 420 milioni di euro.
L’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, recentemente, ha sottolineato l’importanza dei finanziamenti a fondo perduto Sicilia per il rilancio del territorio: «È il momento giusto – ha detto Tamajo – per rilanciare la Sicilia. Dobbiamo rispondere in modo adeguato alle esigenze reali delle imprese locali. Con il contributo di tutti (istituzioni, categorie produttive e sindacati) garantiremo un impatto concreto e duraturo. Lavoriamo per una Sicilia che cresce, innova e compete ad armi pari, in Italia e in Europa».
Nello specifico, le quattro azioni previste dal PR FESR 2021-2027 sono:
- azione 1.6.1 Step – Sostegno allo sviluppo e alla fabbricazione di tecnologie digitali, deep tech e biotecnologie, per un totale di 315 milioni di euro;
- azione 1.3.4 Basket Bond – Strumenti finanziari innovativi per il supporto alle PMI, con uno stanziamento di 21 milioni di euro;
- azioni territorializzate per la promozione di nuovi investimenti e dell’imprenditorialità, per 80 milioni di euro;
- azione 2.6.3 Digital Waste Management – Informatizzazione del ciclo dei rifiuti, che ha una dotazione economica di 4 milioni di euro.
La Regione Siciliana, inoltre, ha recentemente pubblicato la base giuridica di altre 6 nuove azioni:
1. Azione 1.1.1A – Progetti di ricerca collaborativa
La prima azione finanzierà progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale per promuovere il trasferimento tecnologico. L’investimento per ciascun progetto dovrà essere compreso tra 1 e 5 milioni di euro. La selezione avverrà mediante procedura valutativa a graduatoria.
2. Azione 1.1.2 – Sostegno all’innovazione delle imprese
Saranno finanziabili gli interventi volti a incrementare il livello d’innovazione delle MPMI. L’investimento ammesso andrà da un minimo di 40 mila fino a un massimo di 60 mila euro per le microimprese, 100 mila per le piccole e 150 mila per le medie. Si applicherà una procedura valutativa a graduatoria.
3. Azione 1.2.2 – Digitalizzazione delle imprese e azioni di sistema per il digitale
La terza azione sosterrà l’introduzione di tecnologie digitali avanzate nelle MPMI e il rafforzamento degli intermediari dell’innovazione regionali. Gli investimenti andranno da 20 mila fino a un massimo di 200 mila euro per gli intermediari e fino a 150 mila euro per le medie imprese. La procedura sarà valutativa a sportello per le imprese e a graduatoria per gli intermediari.
4. Azione 1.4.1 – Competenze per specializzazione intelligente e transizione industriale
Finanzierà attività di formazione e rafforzamento delle competenze per aggregazioni di MPMI, con attenzione all’upskilling, al re-skilling e alle tecnologie abilitanti. La soglia d’investimento andrà da 220 mila fino a 1 milione di euro per progetto. L’istruttoria seguirà una procedura valutativa a graduatoria.
5. Azione 2.1.2 – Riqualificazione energetica delle imprese
L’azione supporterà interventi di efficienza energetica su immobili, impianti e macchinari, anche tramite l’uso di fonti rinnovabili e cogenerazione. L’investimento ammesso per progetto sarà compreso tra 50 mila e 500 mila euro. La selezione avverrà tramite procedura valutativa a sportello.
6. Azione 1.1.3 – Spazi per la promozione dell’innovazione
Saranno finanziati programmi di accelerazione e incubazione promossi da poli d’innovazione, con contributi diretti anche alle start-up partecipanti. L’investimento complessivo per ciascun progetto dovrà essere compreso fra 300 mila e 1 milione di euro. L’accesso ai fondi avverrà con procedura valutativa a graduatoria.
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