La Regione Lazio conferma il proprio impegno nel sostenere la competitività e la crescita sostenibile delle piccole e medie imprese locali, col nuovo bando “Investimenti strategici PMI” (obiettivo specifico 1.3 del PR FESR Lazio 2021-2027).
«Si tratta di un’azione concreta per lo sviluppo di filiere innovative e per la modernizzazione dei processi produttivi» si legge in una nota stampa che riporta le parole di Roberta Angelilli, assessore Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria e Internazionalizzazione della Regione Lazio. «Vogliamo accompagnare la trasformazione del nostro tessuto industriale – continua – stimolando lo sviluppo in settori chiave come il digitale, le biotecnologie e le tecnologie pulite per rendere il Lazio una regione che investe nella conoscenza, nella sostenibilità e nella competitività».
La misura, infatti, prevede una dotazione finanziaria di 40 milioni di euro e promuove investimenti per l’ampliamento, la diversificazione e la modernizzazione delle attività produttive, con particolare attenzione all’adozione di tecnologie innovative e sostenibili.
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Indice dei contenuti
Beneficiari: chi sono?
Investimenti strategici PMI si rivolge a tutte le piccole e medie imprese con sede operativa nel Lazio, o che intentando acquisirla entro la data di erogazione del contributo.
Ogni PMI potrà realizzare un progetto in forma singola e non aggregata, dimostrando di possedere un’adeguata capacità finanziaria in rapporto ai costi ammissibili.
Tutte le PMI beneficiarie dovranno, inoltre, disporre dei requisiti per contrarre con la pubblica amministrazione (PA).
Agevolazioni previste
Il bando Investimenti strategici PMI prevede contributi a fondo perduto nella misura massima di 10 milioni di euro per singolo progetto.
Saranno considerati ammissibili solo i progetti con un costo minimo di 500 mila euro, di cui almeno l’80% destinato ad investimenti produttivi materiali e immateriali.
Incluse le attività ancillari, ovvero:
- attività di formazione e addestramento dei dipendenti da assumere o da riqualificare;
- consulenze e servizi attinenti alla fase di industrializzazione e di prima commercializzazione dei prodotti/servizi.
Esclusi invece dai finanziamenti gli investimenti sostitutivi della capacità produttiva esistente e le iniziative imprenditoriali ex novo.
Termini e scadenze
Ogni progetto dovrà concludersi entro 18 mesi dalla data di concessione del contributo; tale termine è di 24 mesi per i progetti di importo superiore ai 3 milioni di euro e di 36 mesi per i progetti di importo superiore ai 10 milioni di euro. I progetti dovranno comunque essere completati entro il 31 marzo 2029 (termine ultimo).
Intensità d’aiuto
La percentuale di contributo (intensità d’aiuto) varierà a seconda della tipologia d’impresa e dell’area geografica:
- zone assistite plus: 45% piccole imprese, 35% medie imprese;
- zone assistite ordinarie: 35% piccole imprese, 25% grandi imprese;
- restanti aree del Lazio: 20%-35% per piccole imprese e 10%-25% per medie imprese, con possibilità di scegliere il regime più vantaggioso tra aiuti regionali o de minimis.
Risultano agevolate anche le attività di formazione (60%-70%), le consulenze specializzate (50%) e i costi per la fideiussione obbligatoria (50%).

Spese ammissibili
Le spese ammissibili previste sono:
- per gli investimenti: acquisti a condizioni di mercato di beni materiali e immateriali;
- per le attività di formazione: spese relative alle ore dedicate dai formatori, ai servizi di consulenza specifica e agli altri costi di esercizio direttamente imputabili all’attività;
- consulenze e servizi direttamente imputabili ad attività di supporto all’industrializzazione e alla prima commercializzazione dei prodotti/servizi;
- premio della fidejussione a garanzia dell’anticipo obbligatorio.
Procedura valutativa
La procedura valutativa sarà a sportello, vale a dire che i contributi verranno concessi nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Lazio Innova, l’ente gestore, verificherà il possesso dei requisiti di ammissibilità formale. Saranno presi in considerazione i seguenti criteri:
- sostenibilità economico-finanziaria;
- livello di strutturazione e di definizione del progetto;
- valenza ambientale;
- possesso della certificazione di parità di genere;
- possesso di una certificazione ambientale.
Saranno ammessi al finanziamento i progetti che otterranno un punteggio di almeno 55 punti.
Come partecipare
Sarà possibile presentate domanda di partecipazione tramite la piattaforma GeCoWEB Plus, a partire dalle ore 12:00 del 19 giugno 2025 fino alle ore 17:00 del 5 marzo 2026. Le richieste saranno valutate in ordine cronologico fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
I progetti selezionati dovranno essere completati entro 18-36 mesi in base al valore totale dell’investimento e comunque entro il 31 marzo 2029.
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