- ⏱️ Ultimo aggiornamento:19/11/2025
La Sicilia, con la sua ricca eredità culturale e paesaggistica, è senz’altro un territorio con enormi potenzialità di crescita economica. Tuttavia, alcune sfide storiche riguardanti la disoccupazione e la parziale industrializzazione, hanno reso obbligatorio l’intervento di strumenti finanziari mirati, come i finanziamenti a fondo perduto, che in qualche modo stimolano crescita e sviluppo.
Ma andiamo per gradi: cos’è la finanza agevolata? Cosa sono i finanziamenti a fondo perduto Sicilia?
Indice dei contenuti
Cos’è la finanza agevolata?
La finanza agevolata comprende un’ampia gamma di strumenti finanziari, messi a disposizione da enti pubblici o privati (più raro) per supportare progetti con finalità sociali, culturali, ambientali o innovative.
Tra questi, i finanziamenti a fondo perduto sono tra i contributi economici più ricercati, poiché non richiedono la restituzione del capitale erogato né degli interessi, rappresentando un’opportunità notevole per imprenditori, aspiranti tali, associazioni od organizzazioni non governative (ONG).
I finanziamenti a fondo perduto, in genere, coprono spese per l’acquisto di macchinari, consulenze, formazione e ricerca e sviluppo (R&S); ad erogarli sono Comuni, Province, Regioni, Stati o direttamente l’Unione Europea (livello comunitario), sebbene nella pratica vengano gestiti da altri enti (detti enti gestori) come Invitalia, Agenzia ICE, IRFIS o ISMEA.
Incentivi Sicilia: quanto sono importanti?
La Sicilia soffre la mancanza di infrastrutture adeguate. Eppure, l’Isola gode di una posizione strategica nel Mediterraneo e di risorse uniche, come il patrimonio culturale e le bellezze naturali, che gli investimenti possono valorizzare.
Gli “incentivi Sicilia”, e in particolare i finanziamenti a fondo perduto, vengono studiati infatti per sostenere l’imprenditorialità locale, favorire l’occupazione e stimolare settori chiave come il turismo prima di tutto, l’agricoltura e l’innovazione tecnologica (si ricordi il caso dell’Etna Valley).
Bandi attivi nella regione
A seguire l’elenco dei bandi attivi a fondo perduto Sicilia.

Sicilia efficiente: meno consumi, più futuro
La misura Sicilia efficiente: meno consumi, più futuro, rientrante nel programma regionale FESR Sicilia 2021-2027 – Priorità 2: Una Sicilia più verde, Azione 2.1.2, è il nuovo avviso dedicato alla riqualificazione energetica delle imprese siciliane.
L’obiettivo è duplice: da un lato ridurre stabilmente i consumi energetici delle imprese, dall’altro abbattere le emissioni di gas inquinanti, nel rispetto del principio DNSH: “Non arrecare un danno significativo all’ambiente”.
La dotazione finanziaria complessiva è più di 89 milioni euro, con possibilità d’integrazioni future.
Chi può partecipare?
Possono presentare domanda tutte le micro, piccole e medie imprese (MPMI), in forma singola oppure aggregata (rete-soggetto, consorzio, società consortile, GEIE, ecc.), già costituite o da costituire.
Requisiti
- essere costituite e attive da almeno 3 anni, con 3 bilanci depositati;
- disporre, entro la prima erogazione, di un’unità produttiva operativa in Sicilia;
- essere in regola con DURC, normativa antimafia e contrattuale;
- esercitare un’attività la cui produzione primaria non ricada nei settori agricoltura, pesca o acquacoltura;
- dimostrare capacità economico-finanziaria (mezzi propri e/o linea di credito) per la parte di investimento non coperta dal contributo;
- non aver effettuato delocalizzazioni verso il sito agevolato nei 2 anni precedenti alla data di presentazione della domanda.
Intensità del contributo
L’investimento minimo ammissibile è di 50 mila euro, mentre quello massimo di 500 mila. L’IVA non è recuperabile.
L’impresa potrà scegliere il regime di aiuto, che poi diverrà immodificabile:
- regime de minimis fino al 60% delle spese ammissibili con massimo 300 mila euro di contributo per “impresa unica” nell’arco di 3 anni;
- aiuto a finalità regionale fino al 60% per micro e piccole imprese e fino al 50% per medie imprese.
In entrambi i casi, una parte dell’investimento resta a carico dell’impresa, che dovrà cofinanziare con mezzi propri o credito bancario “in una forma priva di qualsiasi sostegno pubblico”.
Interventi ammissibili
Il bando finanzia programmi integrati di investimento, volti all’efficientamento energetico di unità produttive esistenti in Sicilia, con un risultato minimo obbligatorio: riduzione di almeno il 30% dei consumi energetici e delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra, rispetto alla situazione ex-ante.
Questo obiettivo si ottiene combinando uno o più dei seguenti blocchi di intervento:
1. Efficientamento energetico dei processi produttivi (tipologia A)
- rifasamento elettrico;
- sostituzione di motori, pompe, inverter, compressori, gruppi frigoriferi con soluzioni ad alta efficienza;
- coibentazioni compatibili con il ciclo produttivo;
- recupero calore da forni, motori, trasformatori;
- sistemi di ottimizzazione del ciclo vapore;
- sostituzione impianti di riscaldamento/raffrescamento con caldaie a condensazione o pompe di calore ad alta efficienza;
- sistemi di building automation, sensori, controlli smart per illuminazione e climatizzazione;
- sistemi di monitoraggio e telecontrollo dei consumi.
2. Efficientamento degli edifici aziendali (tipologia B)
- isolamento dell’involucro (cappotto, coperture, pareti verso locali non riscaldati);
- sostituzione infissi e superfici vetrate;
- sistemi di illuminazione efficienti (LED evoluti, controlli);
- sistemi di climatizzazione passiva (ombreggiature, serre solari, sistemi di trasporto di luce naturale, ecc.).
3. Sostituzione di impianti e macchinari con versioni più efficienti (tipologia C)
- macchinari, linee e impianti di processo più performanti dal punto di vista energetico, ubicati all’interno degli immobili aziendali.
4. Impianti da fonti rinnovabili per autoconsumo (tipologia D)
- impianti di cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento;
- impianti fotovoltaici (con o senza accumulo);
- minieolico in sito;
- solare termico o termodinamico;
- idroelettrico, geotermico o biomassa.
Attenzione!
L’energia prodotta dev’essere interamente destinata all’autoconsumo del sito. In generale non sono ammissibili interventi:
- di mera sostituzione fine a sé stessa, senza un miglioramento strutturale dell’efficienza;
- che servono solo per adeguarsi a obblighi di legge già vigenti.
È inoltre obbligatorio prevedere (se non già esistenti) sistemi di rilevazione e monitoraggio dei consumi energetici e delle emissioni di CO₂, per misurare i risultati a fine progetto.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
- attrezzature, impianti e macchinari nuovi di fabbrica, compresi componenti e programmi informatici;
- software per la gestione del processo produttivo;
- opere edili e impianti diretti agli interventi di efficientamento, fino a massimo il 20% del costo totale ammissibile;
- costi tecnici (diagnosi energetica, collaudo cantieri, direzione lavori, ecc.) entro il 10% delle spese ammissibili;
- APE ex-ante ed ex-post per gli edifici oggetto di intervento.
Clausola: i beni acquistati devono restare in azienda e mantenere la destinazione d’uso per almeno 3 anni dopo il saldo.
Come fare domanda
La procedura valutativa è a sportello, non “click-day”. Le proposte, da presentare esclusivamente online tramite piattaforma regionale dedicata, dovranno superare una soglia minima di qualità tecnica.
Per conoscere la “finestra di presentazione” e chiarire ulteriori dubbi contattaci:
- telefono: 0950936053;
- e-mail: compila il contact form in fondo alla pagina;
- WhatsApp: scrivici su WhatsApp Business.

Bando turismo Sicilia
Nel 2025, la Regione Siciliana ha lanciato il bando “Aiuti alle imprese turistiche”, meglio noto come “Bando turismo Sicilia”. L’agevolazione è rivolta alle strutture ricettive, come:
- alberghi;
- ostelli;
- rifugi e baite;
- B&B;
- case vacanze;
- campeggi;
- villaggi turistici;
- aree attrezzate per veicoli ricreazionali.
Compila il modulo e scarica qui la brochure.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva, a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027, è di 135 milioni di euro.

Interventi finanziabili
Attraverso il Bando turismo Sicilia è possibile finanziare:
- la ristrutturazione e valorizzazione di edifici storici per uso turistico;
- la realizzazione di nuove strutture, anche con cambio della destinazione d’uso di immobili già esistenti;
- il recupero fisico e funzionale strutture turistico-alberghiere o extra alberghiere iniziate e mai ultimate.
Ovviamente, tutte le unità produttive dovranno essere ubicate nel territorio della Regione Siciliana.
Spese ammissibili
Ecco l’elenco delle spese ammissibili:
- consulenze specialistiche e studi di fattibilità economico-finanziaria;
- oneri di progettazione, direzione lavori, collaudi e verifiche;
- acquisto di suolo aziendale, fabbricati o immobili già precedentemente adibiti ad attività turistico-alberghiere o extra alberghiere;
- demolizioni e ricostruzioni, opere di manutenzione straordinaria e/o di consolidamento;
- programmi informatici;
- acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature varie e nuove di fabbrica.
Entità del contributo
Per un contributo fra 50 e 300 mila euro, l’intensità massima, in regime de minimis, copre l’80% delle spese ammissibili. Se invece il contributo richiesto è superiore a 300 mila e fino a 3 milioni e 500 mila euro l’intensità massima è:
- fino al 60% per le micro e piccole imprese (MPI);
- fino al 50% per le medie imprese;
- fino al 40% per le grandi imprese.
L’aiuto non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici regionali, nazionali o comunitari.
Per maggiori informazioni
Per maggiori informazioni sul bando leggi l’articolo completo “Aiuti imprese turistiche Regione Siciliana” nel nostro blog, o contattaci. Per presentare domanda, c’è tempo fino al 15 ottobre 2025.
- Modulo di contatto: scorri la pagina in fondo
- Telefono: 0950936053
- WhatsApp: wa.me/390950936053

Azione 1.1.1A – Ripresa Sicilia Plus
Nell’ambito del programma regionale FESR Sicilia 2021‑2027, l’Azione 1.1.1A – Promozione della ricerca collaborativa e del trasferimento tecnologico, nota come “Ripresa Sicilia Plus”, rappresenta un tassello strategico della visione regionale finalizzata a rilanciare l’ecosistema produttivo e scientifico siciliano.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva è 126,14 milioni di euro, a valere sulle risorse del PR FESR Sicilia 2021-2027.
Interventi finanziabili
Il bando finanzia progetti di:
- ricerca industriale (RI), con impatto diretto sul tessuto produttivo;
- sviluppo sperimentale (SS), riconducibili a una o più delle tipologie come descritte dal GBER.
Gli interventi dovranno essere coerenti con la S3 regionale e rientrare all’interno di uno degli ambiti tematici individuati dalla stessa:
- agroalimentare;
- energia;
- scienze della vita;
- smart cities & communities;
- turismo, cultura e beni culturali;
- ambiente, risorse naturali e sviluppo sostenibile.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili riguardano:
- costi del personale, rendicontabili fino al raggiungimento di una saturazione massima del 60% del tempo lavorabile su base annua;
- costi relativi a strumentazione e attrezzature previsti dalla misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
- costi relativi agli immobili e ai terreni previsti dalla misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
- costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti od ottenuti in licenza;
- costi per servizi di consulenza, compresi i costi di realizzazione di attività di comunicazione e disseminazione dei risultati della ricerca. Il massimale per questa voce di costo è pari al 2% del totale dei costi diretti;
- spese generali supplementari e altri costi di esercizio.
Entità del contributo
L’agevolazione prevede contributi a fondo perduto sulla base di una procedura valutativa a graduatoria. Nello specifico, le intensità d’aiuto concedibili sono:
- 50% dei costi ammissibili per progetti di ricerca industriale;
- 25% dei costi ammissibili per progetti di sviluppo sperimentale.
In entrambi i casi, sono previste maggiorazioni secondo l’art. 25, comma 6, RGE.

Digit Imprese – Azione 1.1.2 – Sostegno all’innovazione delle imprese
L’azione 1.1.2 – Sostegno all’innovazione delle imprese intende agevolare progetti d’investimento nell’ambito del PR FESR Sicilia 2021-2027. L’avviso, in particolare, mira a diffondere soluzioni innovative, volte a innalzare il grado di specializzazione delle MPMI siciliane.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva è di 19,096 milioni di euro; questa potrà essere integrata da eventuali risorse aggiuntive che andranno ad aumentare l’efficacia degli interventi previsti.
Interventi finanziabili
Sono ammissibili al finanziamento i programmi finalizzati a sostenere alternativamente:
- l’innalzamento del grado d’innovatività delle imprese, inteso come upgrading tecnologico dei processi o dei modelli organizzativi;
- l’accelerazione dei processi di innovazione, ovvero la riduzione dei tempi e dei rischi connessi all’adozione di soluzioni innovative.
Gli interventi finanziabili dovranno essere:
- fondati su un’analisi preventiva e documentata dei fabbisogni della MPMI;
- ricadenti in una o più delle seguenti tipologie d’intervento:
- protezione e valorizzazione della proprietà intellettuale e industriale;
- inserimento temporaneo di competenze specialistiche;
- servizi di consulenza in materia di innovazione e transizione digitale;
- servizi di sostegno all’innovazione: accesso a infrastrutture per la sperimentazione, il collaudo e la validazione;
- servizi di consulenza in materia di innovazione: accompagnamento strategico per l’innovazione e l’accesso al mercato.
I programmi integrati – a pena l’inammissibilità – dovranno risultare coerenti con la S3 Sicilia 2021-2027 e rientrare in almeno uno degli ambiti tematici individuati dalla medesima.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili sono suddivise in costi per:
- l’ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altre attività immateriali;
- la messa a disposizione di personale altamente qualificato;
- servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione, compresi i servizi erogati da organismi di ricerca (OdR).
Tutte le spese dovranno riferirsi a servizi erogati da fornitori terzi qualificati.
Entità del contributo
Sono previste intensità d’aiuto, sotto forma di contributi a fondo perduto:
- del 50% per costi:
- legati all’ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altre attività immateriali;
- per la messa a disposizione di personale altamente qualificato;
- dell’80%, a condizione che l’importo totale degli aiuti per tali servizi non superi 220 mila euro per beneficiario su un periodo di 3 anni, per servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione, compresi i servizi erogati da organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza.
NB: Le agevolazioni concesse non sono cumulabili.

Digit Imprese – Azione 1.2.2 – Sostegno alla transizione digitale nelle imprese
L’azione 1.2.2, nota come Sostegno alla transizione digitale nelle imprese, mira ad agevolare progetti d’investimento che siano in grado di migliorare la digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) siciliane.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva è pari a 9,624 milioni di euro. Eventuali dotazioni aggiuntive potranno essere integrate in seguito.
Interventi finanziabili
Gli interventi finanziabili dovranno proporre soluzioni ad alto contenuto tecnologico, al fine di accelerare la transizione digitale delle MPMI siciliane. Ciascun programma d’investimento dovrà inoltre ricevere una diagnosi che attesti il grado di digitalizzazione dell’impresa richiedente il contributo.
Spese ammissibili
Tra le spese ammissibili troviamo:
- consulenze specialistiche per la realizzazione della diagnosi digitale ex-ante ed ex-post il cui costo non potrà superare il 5% del costo totale ammissibile;
- consulenze specialistiche, in materia d’innovazione tecnologica, finalizzate all’acquisizione e/o allo sviluppo ed implementazione di soluzioni tecnologiche digitali (cosiddette tecnologie abilitanti della S3 Sicilia);
- acquisizione/sviluppo/implementazione di tecnologie digitali di base;
- acquisizione/sviluppo/implementazione di tecnologie digitali evolute.
Entità del contributo
Gli aiuti saranno concessi in regime “de minimis” sotto forma di contributi in conto impianti fino all’80% della spesa ritenuta ammissibile.

Azione 1.4.1 – Riqualificazione del capitale umano
L’azione 1.4.1 – Riqualificazione del capitale umano è un’opportunità concreta per le MPMI siciliane che vogliono investire in innovazione, formazione avanzata e tecnologie abilitanti.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva è di 25,193 milioni di euro, a valere sulle risorse del PR FESR Sicilia 2021-2027.
Interventi finanziabili
L’azione 1.4.1 finanzia servizi immateriali per:
- rafforzare le competenze su digitalizzazione, sostenibilità e imprenditorialità;
- percorsi di mentoring, coaching e affiancamento;
- analisi dei fabbisogni formativi e sviluppo di roadmap;
- certificazioni di competenze o di processo.
Spese ammissibili
Vengono ritenuti ammissibili i costi per:
- l’erogazione di percorsi di sviluppo e innalzamento delle competenze del personale;
- servizi di analisi strategica del fabbisogno di competenze del personale e aziendali;
- percorsi di sviluppo delle strategie di gestione e valorizzazione degli asset immateriali;
- servizi di accompagnamento e supporto per l’ottenimento di certificazioni da parte del personale aziendale.
Entità del contributo
L’agevolazione, che mira a valorizzare il capitale umano e rendere più competitiva l’economia siciliana, sarà concessa sotto forma di contributo a fondo perduto fino all’80% per un importo complessivo compresa tra 220 mila euro e 1 milione di euro.

Prossimi bandi
Guardando al futuro, la Regione Siciliana sta pianificando l’apertura di ulteriori bandi nell’ambito del PR FESR 2021-2027; si prevedono in proposito investimenti complessivi per 420 milioni di euro.
L’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, recentemente, ha sottolineato l’importanza dei finanziamenti a fondo perduto Sicilia per il rilancio del territorio: «È il momento giusto – ha detto Tamajo – per rilanciare la Sicilia. Dobbiamo rispondere in modo adeguato alle esigenze reali delle imprese locali. Con il contributo di tutti (istituzioni, categorie produttive e sindacati) garantiremo un impatto concreto e duraturo. Lavoriamo per una Sicilia che cresce, innova e compete ad armi pari, in Italia e in Europa».
Continua a seguirci per aggiornamenti operativi, approfondimenti e guide pratiche sulle opportunità di finanza agevolata. JO Consulting sarà sempre al tuo fianco nell’accesso ai finanziamenti.
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